Dal 5 aprile al 22 giugno nello spazio espositivo di Casa Francotto e a Palazzo Salmatoris di Cherasco è visitabile la mostra “Natura e vita” con 140 opere di Daniele Fissore, con ingresso gratuito.
L’organizzazione è curata da Monviso Arte APS e da Cherasco Eventi. La rassegna espositiva, curata da Cinzia Tesio, è un interessante esperimento della crescente collaborazione tra le Città di Busca e Cherasco, essendo articolata su due sedi: Casa Francotto e Palazzo Salmatoris.
“Natura e vita, Daniele Fissore Opere dal 1973 al 2017”, vuole essere un viaggio artistico in continua evoluzione, una ricerca che è insieme personale e collettiva, intima e universale. Questo grazie all’osservazione delle opere dell’artista che riescono a comunicare messaggi in modo profondo, senza mai scadere nell’autoreferenzialità o nel didascalico.
Informazioni e orari:
Natura e vita, Daniele Fissore Opere dal 1973 al 2017
Dal 5 aprile al 22 giugno 2025
Casa Francotto - Busca
Venerdì 15:30 – 18:30
Sabato 10 -12 / 15:30 – 18:30
Domenica e festivi 10 - 12:00 / 14:30 – 18:30
Info: Casa Francotto 3715420603
info@casafrancotto.it - www.casafrancotto.it
Palazzo Salmatoris - Cherasco
Mercoledì, giovedì e venerdì 14:30 – 18:305
Sabato, domenica e festivi 9:30- 12:30 / 14:30 -18:30
Info Ufficio turistico 0172 427050 - www.turismoeventicherasco.it
La biografia
Daniele Fissore (1947-2017) nasce a Savigliano in provincia di Cuneo. Dopo gli studi classici frequenta, nel 1968, l’Accademia di Belle Arti a Torino per poi proseguire autonomamente la sua ricerca artistica, dedicandosi all’approfondimento delle tecniche del disegno. Dal 1973 inizia a elaborare temi pittorici distintivi come “Cabine telefoniche” e “Ricognizioni”. Partecipa a importanti esposizioni, tra cui la X Quadriennale di Roma (1975) e la Biennale del Disegno di Milano (1976). Nel 1980 si trasferì a Londra, dove espose alla House Gallery la serie dei Pic-Nic, mostra recensita con successo alla critica inglese. Tornato in Italia, sperimenta nuovi cicli pittorici come i “Green” e le “Marine” ed espone in gallerie di prestigio. Negli anni 2000 lavora ai “Video spenti” e a “Eroica”, nuovo, significativo progetto per il 150° anniversario dell’Unità d’Italia. Nel 2022 Savigliano gli dedica una importante retrospettiva.
La mostra nel dettaglio
Verrà inaugurata sabato 5 aprile alle ore 17,00 a Busca la mostra "Natura e vita, Daniele Fissore Opere dal 1973 al 2017".
L’intento è quello di rendere omaggio a un grande artista cuneese, che ha saputo sviluppare, nel corso della sua carriera, un’affascinante ricerca sul linguaggio pittorico, con delle connessioni legate al mondo della fotografia. L’osservazione dell’artista si concentra su una visione pura e sensoriale della realtà e della società; il suo è un invito a osservare e riflettere sul mondo attraverso il puro atto di guardare, senza pregiudizi o ideologie, ma apprezzando la bellezza e la complessità di ciò che si vede. Si possono osservare le prime serie come le “Cabine telefoniche”, le “Opposizioni” e le “Ricognizioni”, per poi passare alla rappresentazione della figura umana e alla ritrattistica. Successivamente la serie dei “Pic–nic” mostra le novità elaborate durante il soggiorno inglese, mentre il ciclo dei “Muri” e l’esplorazione del paesaggio conducono alla serie dei “Green” e delle “Marine”, che ottennero ampi consensi di pubblico e di critica alla fine dello scorso secolo. L’ultimo periodo della produzione di Fissore si concentra sui “Video spenti” ed “Eroica”. Il ciclo di “Eroica” in particolare ha dato vita, a Torino, a una mostra inaugurata nel 2011 in occasione dei 150 anni dell’Unità d’Italia e ad una installazione permanente al Parco Dora.
Come afferma la curatrice, Cinzia Tesio: «Il percorso segue un approccio storiografico finalizzato ad una restituzione criticamente motivata dell’ampia produzione del Maestro con una particolare attenzione all’aspetto umano. Fissore è un artista che vive tutt’ora nella memoria di tanti estimatori, cultori d’arte e collezionisti ma che attende ancora una ulteriore valorizzazione, un giusto accreditamento all’oggettivo talento. La perizia tecnica, la qualità e il valore delle opere di Daniele Fissore, la profondità delle sue ragioni di uomo e di artista emersero, fin dagli esordi, dalle attenzioni di insigni critici e studiosi tra cui Luca Beatrice, Francesco Poli, Giorgio Seveso, Angelo Mistrangelo, Marisa Vescovo. Ad avvalorare il citato consenso è necessario, ancora, rilevare il prestigio delle sedi museali e delle gallerie che, ancora vivente, ne hanno accolto esposizioni sia personali che collettive».
